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Jet Lag
quando viaggiare stanca

La parola Jetlag è di difficile traduzione in italiano, ma letteralmente significa “sfasamento da aereo” e comprende quell’insieme di sintomi che vedremo in seguito e che si verificano quando una persona, un viaggiatore attraversa più fusi orari tramite voli intercontinentali.

Questi disturbi si generano in quanto l’organismo umano è sincronizzato su un ritmo di 24 ore che si riflette sia sull’ambiente esterno, con l’alternarsi del giorno e della notte, sia sulle abitudini di vita personali. In pratica ognuno è incoscientemente in possesso di un "orologio interno" chiamato ritmo circadiano, che per quanto invisibile possa essere è in realtà abbastanza rigido, e se non viene rispettato può portare fastidiosi disturbi come appunto quelli derivati dal Jet Lag.

Il disturbo si sviluppa tendenzialmente quando il proprio ritmo circadiano viene scosso e costretto ad un improvviso adattamento a nuovi tempi di luce/buio e riposo/attività. Di conseguenza si verifica un’alterazione della normale secrezione di ormoni, variazioni della pressione arteriosa e cambiamenti nei parametri legati alla circolazione sanguigna.

In base alle caratteristiche personali si distinguono tre tipologie di persone:

  • I “normali” con le dovute virgolette sono coloro che riescono a riposare nella fascia oraria compresa tra le 23.00 e le 07.00 senza troppi problemi ed adattandosi all’ambiente circostante.
  • I “gufi” sono coloro che tendono a posticipare anche di un paio d’ore la fascia oraria del riposo rispetto al gruppo precedente, vanno a dormire tardi e si svegliano più tardi.
  • Le “allodole” sono invece le persone mattutine.

Alcuni studi evidenziano come a causare sindrome da jetlag siano soprattutto gli spostamenti in orizzontali, ossia da est a ovest o viceversa anziché quelli da nord a sud e viceversa. Si pensa che ad esempio i gufi siano più predisposti a soffrire gli spostamenti ad est.

Viaggiando con 12 ore di differenza verso Est o Ovest il corpo viene praticamente sottoposto ad un piccolo shock: è costretto a sincronizzare il proprio equilibrio fisiologico con il ritmo di alternanza luce-buio del paese di destinazione.

SINTOMI

Ma veniamo al dunque e vediamo quali sono le principali e fastidiose conseguenze di chi pèer lavoro o per piacere viaggia per il mondo:

  • Forte emicrania;
  • Marcata astenia (debolezza)
  • Difficoltà nel linguaggio
  • Difficoltà di concentrazione
  • Difficoltà di movimento
  • Sogni disturbati e caratterizzati da movimenti involontari dei muscoli
  • Scarsa salivazione in bocca (Xerostonia)
  • Scarsa lacrimazione oculare o eccessiva lacrimazione

La durata dei sintomi è direttamente proporzionale a diversi fattori tra cui primo fra tutti il numero di fusi orari che s sono attraversati e la direzione, è statisticamente più facile per il nostro organismo adattarsi ai viaggi che vanno da est a ovest piuttosto che il contrario.
Certamente l’assunzione di alcol e caffeina non facilitano l’adattamento del corpo umano a questi “sbalzi temporali” così come lo stress e la diminuzione delle ore di sonno.

ALCUNI CONSIGLI

  • Bere molto: l’idratazione è molto importante durante i viaggi e anche nel post viaggio, sembrerebbe infatti essere uno dei motivi scatenanti dei sintomi da jet lag;
  • Nei giorni precedenti al viaggio cercare di riposare regolarmente , dormendo almeno 8 ore per notte;
  • Cercare, se possibile, di spostare leggermente il riposo già verso l’orario del fuso orario che si andrà ad affrontare;
  • Curare anche l’alimentazione sia nel contenuto, evitare quindi sostanze eccitanti ed infiammanti sia dal punto di vista degli orari (se si viaggerà in un Paese in cui si cena più tardi cercare di abituarsi già a quell’orario cenando più tardi);
  • Bere molta acqua;
  • Consumare cibi ricchi di proteine che aiutano l’organismo a stare sveglio per cui è bene mangiarli se si vuole essere attivi per il giorno, mentre i carboidrati facilitano il sonno nel caso in cui si debba viaggiare di notte e si desideri riposare.

FARMACI E CURE NATURALI

Oltre a questi consigli quando il jet lag non dà proprio pace e diventa insopportabile possiamo ricorrere a rimedi quali melatonina (esistono diversi integratori a base di melatonina ma è contenuta anche in cibi quali avena, mais, mandorle, cocco, ciliegie, cavoli, pomodori e arance) ma anche valeriana, camomilla e passiflora, soprattutto per la regolazione del sonno.

E’ importante non lasciarsi spaventare dalla possibilità di incorrere in questa sindrome e pianificare con tranquillità i propri viaggi, tenendo però presente le indicazioni sopra.

Contatta la nostra segreteria per maggiori informazioni sui disturbi del sonno da jet lag.

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