L’allergologia è la branca medica che si occupa di prevenire, trattare e diagnosticare le allergie, ovvero l’insieme di reazioni che l’organismo mette in atto quando entra in contatto con particolari sostanze estranee, definite “allergeni”. Le allergie colpiscono ormai circa un quarto della popolazione del mondo occidentale e l'incidenza sembra essere in costante aumento: alcuni studi epidemiologici individuano come fattore influente l’inquinamento atmosferico, che favorisce l’aumento della permanenza dei pollini nell’aria e un incremento delle patologie allergiche respiratorie, quali rinopatie, orticaria, e asma.

La Visita Allergologica è finalizzata all’individuazione delle cause che provocano manifestazioni allergiche e alla definizione del percorso di trattamento più indicato.
La scelta del tipo di indagine da effettuare viene operata in base alle manifestazioni cliniche del Paziente, al tipo di reazione che si presume possa esserne la causa, alle presunte modalità di sensibilizzazione (da contatto, da inalazione, etc.) ed alla natura dell’allergene.
I test proposti dallo Specialista sono mirati ad individuare con maggiore chiarezza le cause del disturbo, per adottare un approccio terapeutico che non si limiti all’assunzione di farmaci sintomatici, ma si estenda alla prevenzione e alla terapia dell’allergia.

Allergie respiratorie

L’allergia è una risposta del nostro sistema immunitario a sostanze solitamente di origine proteica innocue per la maggior parte degli individui. Queste sostanze si trasformano in allergeni nei soggetti sensibili portando a possibili manifestazioni cliniche che per quanto riguarda l’apparato respiratorio sono essenzialmente la rinite allergica, accompagnata o meno da congiuntivite e l’asma allergico.
Gli allergeni principali in causa sono pollini, pelo di animali (cane, gatto, cavallo, coniglio etc.), acari della polvere, muffe ambientali outdoor ed indoor. La presenza quindi di sintomi tipici quali starnutazione, naso che cola od ostruzione nasale, lacrimazione, tosse, sibili o difficoltà respiratorie devono indurci a sottoporci a visita allergologica con eventuali test diagnostici.

Allergie e intolleranze alimentari

L’allergia alimentare è una reazione immunitaria specifica rivolta a particolari componenti proteiche contenute negli alimenti. Queste componenti inducono la sensibilizzazione e la conseguente produzione di anticorpi specifici (IgE) responsabili delle successive manifestazioni cliniche a carico di uno o più apparati con sintomi quali prurito, eruzioni cutanee, starnutazione, congestione nasale, e disturbi gastro-intestinali. Nei casi con interessamento di più organi si arriva ai quadri clinici di anafilassi, con rara mortalità nei casi più gravi
Le intolleranze alimentari sono reazioni che coinvolgono per lo più il metabolismo, con mancata digestione delle componenti alimentari. Le tre principali intolleranze sono: quella all’istamina, ai FODMAP ed al glutine.
I FODMAP, acronimo per oligosaccaridi, disaccaridi e monosaccaridi fermentabili e polioli sono forme di carboidrati che, in persone sensibili, creano problemi intestinali associabili all’IBS (Sindrome da Infiammazione Intestinale Cronica) con sintomi quali: meteorismo, senso di gonfiore, crampi addominali, diarrea. I carboidrati incriminati sono lattosio, fruttosio, fruttani, polialcoli e galattani. Infine l’intolleranza al glutine, di competenza gastroenterologica, non è una vera e propria intolleranza in quanto è coinvolto il sistema immunitario sia con meccanismi di tipo anticorpale sia cellulare.

Allergie cutanee e orticaria cronica spontanea

Le patologie cutanee di pertinenza allergologica sono essenzialmente la dermatiti atopica, le dermatiti allergiche da contatto e l’orticaria. In caso di prurito, arrossamento, eruzioni cutanee è necessario rivolgersi allo specialista dermatologo di fiducia e successivamente nel caso di sospetta componente allergìca all’allergologo. Molte sono le sostanze in grado di provocare allergia da contatto: metalli, smalti, profumi, coloranti tessili, componenti in farmaci o cosmetici che dovranno essere evitate in caso di sensibilizzazione. Allo stesso modo andranno evitati eventuali alimenti scatenanti reazioni allergiche cutanee.

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