Insuperabili: intervista a Andrea Borgia

Oggi lo Studio Medico Mens CPZ pubblica la rubrica dedicata ad Insuperabili.

Insuperabili è una realtà che, attraverso la pratica dello sport, favorisce l’integrazione e la socializzazione di ragazzi con diversi tipi di disabilità (cognitiva, emotiva, comportamentale, fisica e motoria).
Con molto piacere vorrei quindi presentarvi Andrea Borgia, atleta della Prima Squadra Ufficiale di Insuperabili, nonché della sede di Roma.

Come e quando hai scoperto il progetto di Insuperabili? Perché hai deciso di entrare a farne parte?

Ho scoperto e contattato Insuperabili tramite un centro di salute mentale e ho deciso di entrare a farne parte perché mi sono trovato subito bene, anche per quanto riguarda gli allenamenti, che ho dovuto interrompere solo nel periodo della pandemia.

Quella con Insuperabili è stata la tua prima esperienza calcistica? In che ruolo giochi?

No, avevo già giocato a calcio da piccolo, poi ho ripreso quando ho scoperto il progetto di Insuperabili; per quanto riguarda il mio ruolo, invece, io gioco o come difensore centrale o come centrocampista e mi trovo bene.

C’é un calciatore a cui ti ispiri particolarmente nel tuo ruolo?

Se dovessi dire un giocatore a cui mi ispiro particolarmente direi Totti.

So che, oltre ad essere un’atleta dell’academy di Roma, fai parte anche della Prima Squadra Ufficiale di Insuperabili, come ti senti rispetto alla partita che giocherete a breve ad Alessandria?

Sì, faccio parte della Prima Squadra Ufficiale di Insuperabili da Aprile, quando ho avuto la prima convocazione, in quell’occasione ho fatto anche tre gol. Dal prossimo week-end ad Alessandria mi aspetto e spero di vincere tutte due le partite con la squadra.

E dal futuro cosa ti aspetti? Ci sono aspetti di questa esperienza che ti hanno cambiato?

Dal futuro mi aspetto di continuare ad allenarmi con la mia squadra e di migliorare, come già ho fatto fino ad ora. Sono migliorato, sia per quanto riguarda l’aspetto calcistico, infatti sono più veloce e più preciso nel tiro, che nel rapporto con i miei compagni. Devo ancora migliorare, invece, nei passaggi.

Per concludere, consiglieresti al altri ragazzi di fare parte di Insuperabili?

Consiglierei questa esperienza anche ad altri ragazzi perché offre l’opportunità di migliorare molto e poi perché mi trovo molto bene con i miei compagni.

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