Insuperabili: intervista a Pavel Verde

Oggi lo Studio Medico Mens CPZ pubblica la rubrica dedicata ad Insuperabili. Insuperabili è una realtà che, attraverso la pratica dello sport, favorisce l’integrazione e la socializzazione di ragazzi con diversi tipi di disabilità (cognitiva, emotiva, comportamentale, fisica e motoria).
Con molto piacere vorrei presentarvi Pavel Verde, atleta della Prima Squadra Ufficiale di Insuperabili, nonché della sede di Genova.

Come e quando hai scoperto il progetto di Insuperabili?

Ho scoperto il progetto di Insuperabili grazie ad un mio amico, che mi ha parlato bene di questa
realtà. Ho quindi fatto una prova e poi ho deciso di continuare, perché mi sono trovato bene.

E come sono stati i tuoi primi momenti con la squadra? Hai riscontrato qualche difficoltà?

Durante i miei primi allenamenti ero un pò impaurito e un pò vergognoso però, passando le
settimane, mi sono aperto e ho iniziato ad allenarmi bene. A livello calcistico, invece, non ho
riscontrato difficoltà, perché prima di questa esperienza giocavo già in squadre professionali.

Per quanto riguarda i tuoi compagni, invece, che rapporto hai con loro?

Mi trovo bene con loro e, in generale, devo dire che mi hanno accolto tutti bene dalla prima volta
che sono arrivato in questa realtà: loro mi hanno dato confidenza e, di conseguenza, io l’ho data a
loro. Infatti i miei primi momenti con la squadra sono per me un bel ricordo.

Parlando dell’aspetto più strettamente calcistico, in che ruolo giochi? C’é un calciatore a
cui ti ispiri particolarmente nel tuo percorso?

Io gioco come attaccante, quindi nella punta, anche se quest’anno ho giocato anche in fascia ed
in difesa. E questo perché, con i mister, abbiamo capito che, giocando sulla fascia o comunque in
un ruolo più arretrato, riuscivo ad essere più concentrato e ad arrabbiarmi di meno. In questo
modo, sono riuscito anche a fare più gol.

Per quanto riguarda invece il giocatore a cui mi ispiro, direi Neymar, perché mi piace il suo modo
di giocare e la sua tecnica in generale.

So che sei parte della Prima Squadra Ufficiale, la rappresentativa nazionale di Insuperabili. Qual è stato il
momento più bello che hai vissuto con questa squadra, che è composta da atleti di
academy di diverse città italiane? E cosa ti aspetti da questa esperienza in futuro?

Sì, sono parte della Prima Squadra Ufficiale di Insuperabili e devo dire che, per il momento, da questa
esperienza non mi aspetto nulla in particolare, vedremo con il tempo.

Per quanto riguarda i momenti più belli vissuti con la squadra, sicuramente sono stato molto
contento del fatto che tutti i ragazzi mi abbiano fatto gli auguri per il mio compleanno, un mese fa,
mandandomi anche dei video. Anche il mio primo raduno a Roma mi era piaciuto molto.

Per concludere, consiglieresti ad altri ragazzi di fare parte di Insuperabili?

Sì, lo consiglierei perché è una bella realtà che accoglie tutti e che permette a tanti ragazzi che
hanno delle difficoltà di non pensare a nient’altro che giocare a calcio, quando sono all’interno di
questo contesto. Devo dire di essere davvero molto contento di aver iniziato questo percorso.

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