Insuperabili: oltre il calcio

Oggi lo Studio Medico Mens CPZ pubblica la rubrica dedicata ad “Insuperabili”.

“Insuperabili” è una Onlus che, attraverso la pratica dello sport, favorisce l’integrazione e la socializzazione di ragazzi con diversi tipi di disabilità (cognitiva, emotiva, comportamentale, fisica e motoria).

Oggi intervistiamo Lorenzo Manfredi, atleta dell’Academy di Torino.

Come e quando hai scoperto il progetto di “Insuperabili”?

Ho conosciuto il progetto di “Insuperabili” sette anni fa grazie alla loro pagina Facebook ed ho deciso di iniziare questa esperienza proprio perché l’idea che sta dietro questo progetto mi ha da subito entusiasmato.

E’ stata la tua prima esperienza calcistica? Come sono stati i tuoi primi momenti in “Insuperabili”?

Sì, è stata la mia prima esperienza calcistica ed anche il primo approccio allo sport in generale.
All’inizio devo dire che ho avuto qualche difficoltà ad ambientarmi, però poi, nel corso del tempo, tutto è andato per il verso giusto.

Quindi, oltre che a livello calcistico, “Insuperabili” è stata anche una bella scoperta a livello relazionale?

Sì, infatti, ad oggi, con i miei compagni vado molto d’accordo e con alcuni è nata un’amicizia che va anche oltre il contesto di “Insuperabili”. Questa esperienza poi per me significa molto perché mi ha aiutato anche a relazionarmi con gli altri al di fuori dal contesto calcistico, a sentirmi parte di un gruppo di amici, e questo è un aspetto che è davvero importante.

A livello calcistico, invece, cosa ti aspetti in futuro da questa esperienza?

A livello calcistico io attualmente gioco come portiere, che è un ruolo che mi piace moltissimo per la responsabilità che ne deriva nei confronti della squadra, mi piace rischiare insomma, anche se, avendo iniziato da piccolo, ho giocato anche nel ruolo di attaccante. Per quanto riguarda le mie ambizioni future, invece, ho da poco sostenuto il provino per entrare a far parte della Selezione di “Insuperabili” e ci spero davvero, anche perché per me far parte appunto della Selezione che ha vinto il titolo di “Campione d’Italia” sarebbe davvero come realizzare un sogno.

Vuoi raccontarci qualcosa di particolare o di significativo della tua esperienza?

Per quanto riguarda l’esperienza in generale con “Insuperabili” posso dire che questa sia molto bella perché è una realtà che ti offre molte opportunità e per questo per me è così importante esserne parte. Come ho detto prima, io gioco con loro da sette anni e mi trovo molto bene sia a livello calcistico che a livello personale, e poi, giocare in questa squadra, è davvero sempre emozionante, ricordo con piacere la finale del torneo di due anni fa a Novarello in cui abbiamo vinto contro la Juve: per me è stato davvero entusiasmante perché sono riuscito a parare il rigore.

Due sabati fa poi abbiamo fatto una bellissima esperienza con “I due bomber del freestyle”, che, per chi non lo sapesse, sono due professionisti del calcio freestyle che insegnano il loro stile calcistico attraverso tutorial sul loro canale YouTube. In quell’occasione il duo ha riportato i suoi trick in “Insuperabili” ed abbiamo fatto una serie di sfide con e contro di loro in cui, ad esempio, dovevamo far passare la palla da fuori area dentro un cerchio posizionato da loro, oppure dovevamo cercare di colpire un birillo. E’ stato davvero emozionante fare i video insieme e poter imparare da loro; inoltre, insieme ad alcuni compagni, ho potuto fare anche un intervista con il duo: è stata davvero una bella esperienza e posso dire che mi hanno detto di essere stato anche molto bravo nelle sfide.

Per concludere, perché consiglieresti ad altri ragazzi di iniziare a fare parte di “Insuperabili”?

E’ un’esperienza che sicuramente consiglierei perché, come dicevo, aiuta a crescere sia per quanto riguarda l’aspetto calcistico che personale e relazionale, senza dimenticare poi che ci si diverte molto.

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