Fibromialgia ed esercizio fisico

La sindrome fibromialgica è una condizione cronica tipicamente caratterizzata da dolore diffuso, sonno non ristoratore, affaticamento, disfunzioni cognitive e altri sintomi somatici.
Ha un impatto negativo sulla funzione fisica ed emotiva e riduce la qualità della vita.

Sebbene le premesse di affaticamento e dolore cronico ci portino a credere che il rapporto tra fibromialgia e attività fisica sia difficile da stabilirsi, oggi vi riportiamo i risultati degli studi medici degli ultimi vent’anni in proposito.

L’esercizio fisico è comunemente raccomandato nella gestione delle persone con fibromialgia.
Più precisamente, la ricerca supporta l’allenamento aerobico per migliorare la forma fisica, ridurre i sintomi della fibromialgia e migliorare la qualità della vita.

L’esercizio regolare è una delle pietre miliari della gestione della sindrome.
Tuttavia è di fondamentale importanza determinare, di volta in volta, il tipo di esercizio più efficace (aerobico, forza, flessibilità o altro); l’intensità, la durata e la frequenza che dovrebbero essere prescritti e personalizzati di volta in volta dal proprio medico, seguendo le esigenze e le peculiarità del paziente.

Quando parliamo di esercizio fisico, parliamo di  “movimenti corporei pianificati, strutturati e ripetitivi che vengono eseguiti per migliorare o mantenere uno o più componenti della forma fisica”.
Diversi studi sull’esercizio negli ultimi tre decenni hanno dimostrato che le persone con fibromialgia sono in grado di impegnarsi in esercizio moderato e, talvolta, persino vigoroso. Tuttavia, ci sono stati anche molti pazienti che non hanno potuto continuare l’attività regolarmente per via dell’acutizzarsi o del peggioramento dei sintomi.
Per questo motivo, gli studi si sono focalizzati su tipologie di esercizi come tai chi, yoga, qi gong, nordic walking che prevedono il raggiungimento del benessere fisico e mentale attraverso determinati movimenti, ma anche attraverso il controllo della respirazione, dei pensieri attraverso la meditazione, la concentrazione mentale.
Insomma, un approccio decisamente olistico che richiede molta consapevolezza del proprio corpo e della propria mente per il raggiungimento di un equilibrio che non riguarda solo l’aspetto fisico ma anche quello psichico.

I benefici dell’esercizio fisico per gli individui con fibromialgia sono ben documentati in recenti revisioni e comprendono la riduzione del dolore, della depressione e il miglioramento della salute globale e
funzione fisica.

Indubbiamente, ricordiamolo, l’esercizio fisico va concordato con il medico e quest’attività richiede attenzione e finezza.
Per ottenere benefici ottimali e garantire l’aderenza a lungo termine bisogna fare attenzione ad evitare il dolore e l’affaticamento legati all’esercizio o a lesioni muscoloscheletriche.

Ogni individuo ha caratteristiche individuali molto personali come la forma fisica, la funzione e la gravità dei sintomi; gli obiettivi e le preferenze personali dovrebbero essere prese in considerazione quando si sviluppano i programmi. Così come va concordata una graduale progressione dell’intensità verso un’intensità “moderata”.

Sebbene si raccomandi una gestione multidisciplinare, i medici che ricoprono ruoli di assistenza primaria dovrebbero assicurarsi che i loro clienti con fibromialgia siano avviati e sostenuti nell’adozione di
stili di vita attivi che includono un regolare esercizio fisico che soddisfi e rispetti le peculiarità di ciascuno.

La ricerca sull’impatto dell’esercizio fisico nella gestione della fibromialgia va a gonfie vele e i risultati continuano ad accumularsi. In pochi anni, i medici avranno una letteratura sufficiente per aiutare il paziente fibromialgico ancora meglio nel programmare quello che sembra impossibile: muoversi quotidianamente e regolarmente quando sembra che sia l’ultima cosa che si riesce a fare.

Lo studio medico MENS CPZ si mette, come sempre, a vostra disposizione per ogni chiarimento o dubbio a riguardo.

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