La settimana della disattenzione

Stamattina il postino è arrivato col motorino, a spron battuto, sventolando due multe.
In zona rossa e in lockdown per mesi, sono riuscita a prendere due multe le uniche due volte che sono uscita.

Ieri sera sono andata a lavare la macchina, ho messo lo zainetto sul tettuccio; quando ho finito, me ne sono dimenticata e sono andata in giro così. Con lo zainetto con dentro TUTTO (documenti, carte, cellulare) sulla macchina.

Lunedì sono andata a fare la spesa al negozio dei detersivi perché mi serviva lo shampoo. Quando sono tornata a casa mi sono accorta di aver lasciato la spesa al negozio.
Sotto la doccia mi sono accorta che, ovviamente, pur avendo recuperato la spesa non avevo comprato lo shampoo, che in compenso avevo comprato gli elastici per i capelli, di cui non trovo già la metà.

Sono certa di aver fatto altre puttanate, questa settimana, che in questo momento non ricordo.
Ma ricordo di sicuro di aver sentito un senso di stanchezza e rassegnazione verso me stessa, ad un certo punto.

” L’attenzione è un processo cognitivo che permette di selezionare alcuni stimoli ambientali, ignorandone altri.
Da un punto di vista evolutivo, si tratta di un meccanismo estremamente utile ai fini della sopravvivenza dell’uomo in quanto consente di organizzare le informazioni provenienti dall’ambiente esterno, in continuo mutamento, e di regolare di conseguenza i processi mentali.

Evoluzione…sopravvivenza…ahahahahahahaha!

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