FIBROMIALGIA: dalla parte del PAZIENTE
Cosa è davvero la fibromialgia per chi ne soffre?
I medici la definiscono una sindrome cronica, una condizione di stanchezza e dolore continuo.
Ma noi sappiamo che è molto di più.
La fibromialgia ingloba e fagocita la quotidianità, la normalità delle persone, rendendola sempre più difficile, sempre più faticosa.
I pazienti fibromialgici sono spesso stremati, confusi, sfiduciati, arrabbiati.
Il loro è un lungo peregrinare fra medici e poliambulatori, dopo aver fatto tante indagini o dopo aver dovuto convincere alcuni dottori a fare ancora e ancora accertamenti.
A volte quasi sperano che vi sia un problema nella tac, un problema nella cartella, un asterisco o più asterischi nel foglio dei risultati delle analisi del sangue.
Una diagnosi, una parola che definisca univocamente la loro situazione sarebbe molto più semplice e facile per tutti.
Perché quella diagnosi giustificherebbe agli occhi di tutti la sofferenza, la stanchezza, la fatica, gli innumerevoli sintomi inspiegabili.
Invece, la condanna sta in quei risultati sempre silenziosi, sempre monotoni, sempre uguali.
Che dicono che loro sono “sani”.
Ma sani non significa vivere con la stanchezza cronicamente, con il dolore alle ossa o ai muscoli quotidianamente, avere le energie dosate e, molto spesso, non riuscire neanche ad essere autonomi.
Eppure molti di loro si vedono congedati con parole di scetticismo rispetto a quanto loro riferito. O vedono reclusa la loro condizione a disturbo mentale.
Il paziente fibromialgico conosce bene la superficialità e l’insofferenza che spesso gli viene riservata da chi non sa bene, da chi non vuole vedere, da chi non capisce come si chiami il suo dolore.
Lui sa, perché lo ha provato sulla sua pelle, che la medicina non è una scienza esatta e che molti medici, per quanto preparati, non sono preparati a gestire questa sofferenza.
A volte purtroppo vede semplificare, banalizzare, minimizzare il suo status.
La fibromialgia fa parte di quell’insieme di malattie invisibili che sfuggono alle attuali tecniche diagnostiche o non si incastrano alle nostre conoscenze in ambito medico.
Il corpo umano, si sa, si evolve. E la medicina cerca di stargli dietro.
Spesso sembra che curare significhi, anche, misurare la sofferenza e il dolore in base alla malattia da cui proviene,
Ma nessuno può definire e quantificare la sofferenza degli altri, anche se non si sa da dove abbia origine.
La sofferenza è un fattore estremamente individuale e personale che nessuno, se non chi la prova effettivamente, può davvero capire. Nessuno, davvero, a parte quella persona sa quanto incida sulla sua vita…
Ma c’è da dire questo.
Che necessità…fa virtù. E che queste difficoltà rendono il paziente fibromialgico più forte, più tenace, più combattivo. Perché cerca e non si arrende davanti a niente.
Anzi, condivide più volentieri la sua esperienza, si unisce ai suoi simili e combatte per sé stesso e per gli altri affinché la sua malattia venga riconosciuta, considerata e curata.
Cerca di far vedere all’altro ciò che non si vede e toccare all’altro ciò che non si tocca.
Con estrema pazienza e con estremo altruismo.
Il Centro Medico MENS CPZ è qui per dar voce alla Fibromialgia e a tutti i pazienti che ne soffrono.
Noi siamo con voi…