IL PIACERE AL FEMMINILE ….
Il sesso fa bene ad ogni essere vivente…il raggiungimento dell’apice del piacere sfocia nell’orgasmo.
L’orgasmo è un riflesso. Come uno starnuto, soltanto che è decisamente più piacevole! Un riflesso che varia molto ampiamente rispetto al grado di godimento che può procurare. L’esperienza sessuale femminile può tradursi in diversi tipi di orgasmo che dipendono dall’atto in sé sessuale o dalla zona erogena stimolata ed è differente da persona a persona. Gli orgasmi femminili possono essere:
Orgasmo clitorideo: risulta essere la combinazione di una crescente eccitazione ed una piacevole congestione genitale, a volte intensamente pulsante che evolve una sensazione simile ad un formicolio superficiale.
Orgasmo vaginale: trattasi di un piacere sessuale molto intenso, simili a pulsazioni intermittenti, generato dalle contrazioni del grande muscolo elevatore dell’ano (attivate, durante la penetrazione, dalla stimolazione del punto G) e della pareti della vagina. Solo una piccola minoranza percepirà contrazioni ancora più profonde della parete uterina. Rispetto all’orgasmo clitorideo, le sensazioni sono più potenti e molto appaganti.
Orgasmo misto: accade quando la vagina – in particolare il punto G – e il clitoride vengono stimolati allo stesso tempo, la combinazione delle contrazioni superficiali e profonde, possono innescare un orgasmo ancora più potente.
Orgasmo del punto G : in entrambi i sessi, alcune parti del corpo, come le orecchie, i capezzoli, il collo, i gomiti e le ginocchia, possono provocare una piacevole reazione, quando vengono stimolate in modo continuo. Per alcune persone, le zone ad elevata sensibilità erogena possono concorrere al raggiungimento dell’orgasmo e, in qualche caso, possono evocarlo.
Nelle donne il piacere dura di più rispetto agli uomini cioè 20 secondi mentre gli ometti hanno un orgasmo di 3/10 secondi ma gli studiosi sostengono che fanno meno fatica a raggiungerlo. Inoltre le donnine possono avere quelli che vengono definiti multi –orgasmi continuativi. I signor Masters e Johnson, studiosi della materia, evidenziarono che gli uomini sperimentano dopo l’orgasmo un periodo refrattario durante il quale non sono in grado di eiaculare di nuovo a breve termine (durata variabile da individuo a individuo e in base alle circostanze); solo dopo averlo superato potranno intraprendere un nuovo rapporto sessuale. Nelle donne, la fase di risoluzione, non comporta un periodo refrattario: questo le rende capaci di altri orgasmi in qualsiasi momento della fase di risoluzione, qualora sottoposte ad uno stimolo adeguato.
“Prima c’è una specie di lungo urlo che ti fa sobbalzare, come il grido di un bambino. Potrebbe essere un’esclamazione di sorpresa, un’esplosione di gioia incontenibile, o una dichiarazione di felicità. Poi si trasforma in un sospiro di piacere, avanza serpeggiando lungo un bellissimo canale, e infine si dissolve dolcemente in un luogo sconosciuto e armonioso”.
Così lo scrittore giapponese Haruki Murakami descrive l’orgasmo.
Gli uomini e le donne reagiscono a determinati impulsi in maniera diversa. Possono rientrare in questa affermazione i preliminari, necessari per la donna per essere stimolata e toccare un ottimo livello di eccitazione prima della penetrazione, e l’eiaculazione, considerata un’eccezione per le donne.
Ci sono donne che hanno bisogno di un’energica stimolazione fisica o di condizioni psicologiche ed emotive di particolare “tranquillità” per raggiungerlo, da sole o con il/la partner.
Ad altre donne è sufficiente una leggera stimolazione o addirittura l’immaginazione per provare un orgasmo; in alcuni casi invece è possibile che non sia mai capitato di raggiungere l’orgasmo. Sembrerebbe che tutto dipenda da noi e dal rispetto di due step preliminare all’orgasmo cioè il desiderio e l’eccitamento. GlI stimoli per “sentire” il desiderio:
- La stimolazione oggettiva o fisica è l’effetto di segnali afferenti provenienti dai recettori degli organi riproduttivi e di altre parti sensibili del corpo (ne sono un esempio gli stimoli visivi o tattili);
- La stimolazione soggettiva o mentale origina, invece, da segnali discendenti dai centri nervosi superiori (pensieri, fantasie erotiche, stimoli visivi, spiccato interesse sessuale per il/la partner ecc.).
- In ogni caso, gli stimoli sono importanti per mantenere una forte motivazione nei confronti di un’imminente esperienza sessuale e per provocare un incremento della tensione sessuale sufficiente al proseguimento del ciclo.
Maggiore è la consapevolezza del nostro corpo, migliore sarà l’esperienza orgasmica. Conoscersi a livello anatomico e fisiologico aiuta a capire quali stimoli ci sono maggiormente graditi, quanta pressione ci piace ricevere e dove vogliamo riceverla, qual è il nostro ritmo, quali sono i nostri “punti caldi”. Molte ricerche dimostrano che le donne che si masturbano riescono a raggiungere più facilmente l’orgasmo. Inoltre apprezzare il nostro corpo e volerci bene aiuta.
Amare se stessi è l’inizio di una storia d’amore lunga tutta una vita. Oscar Wilde
