Oncologia: 10 consigli per voi

Il medico ti fa sedere alla sedia per parlarti, i risultati di test e analisi parlano chiaro.

Cancro, tumore, neoplasia, carcinoma. Non ci sono modi migliori per dirlo.

Ma tocca a te affrontarlo.

Ci sono tante cose a cui pensare, un’infinità di strade da prendere, tanti pareri da chiedere.

Da dove cominciare?

Nel mese dedicato all’oncologia, abbiamo pensato di aiutarvi stilando un decalogo chiedendo a chi ha già affrontato, anche più volte, il cancro al seno.

 

1) Parola d’ordine: BREAST UNIT.

Rivolgetevi agli ospedali che hanno la BREAST UNIT, ovvero i centri multidisciplinari di senologia. Sono delle equipe complete di tutte le figure indispensabili ad affrontare un tumore al seno: il radiologo senologo, i tecnici radiologi, l’anatomo-patologo, il chirurgo senologo, il chirurgo onco-plastico, l’oncologo senologo e il radioterapista.

All’interno di questa unità verrà seguito un protocollo di indagini e approfondimenti diagnostici, la riabilitazione post operatoria, il sostegno psico-fisico, il percorso di follow up, ovvero tutti i controlli di lungo termine a cui sottoporsi dopo l’operazione.

 

2) SIATE ANALITICI e INFORMATEVI

Provare smarrimento sarà una reazione normale.

Sentirete tante parole nuove, tante parole difficili.

Ma mantenete la calma e fatevi aiutare dalla razionalità.

Chiedete pareri differenti, informatevi sull’equipe, sui punti di forza, sulle specializzazioni dell’ospedale.

Parlate con i medici, fate domande, non esitate. Avete bisogno di sapere cosa vi sta succedendo, cosa vi succederà, per affrontarlo meglio.

Avete bisogno di credere nel valore di chi avrà nelle mani la vostra salute e affidarvi alle sue competenze; più vi convincono, più vi ispirano fiducia meglio vi riuscirà combattere la malattia .

 

3) Parliamo di FERTILITA’

Preservare la fertilità prima dei trattamenti antitumorali si può.

Le strategie sono diverse e dipendono da diversi fattori: il tipo di tumore, il tipo di chemio, l’età del paziente.

Probabilmente la notizia di avere un tumore da combattere potrebbe mettere in ombra questo aspetto.

Ma non permettete alla malattia di adombrare una prospettiva futura.

Parlatene!

 

4) PAZIENZA E…PERSEVERANZA

L’attenzione, la pazienza e la perseveranza non finiscono dopo l’operazione; neanche dopo i trattamenti di chemio e radioterapia.

Dovete controllarvi, controllarvi e controllarvi ancora.

Negli anni i Follow up (o i monitoraggi) saranno tantissimi, e si, toccherà spesso a voi tenerne traccia, ricordarvi di prenotare un controllo, chiamare gli ospedali.

Armatevi di coraggio, di tanta pazienza e non demordete. Siete arrivate fin qui!

 

5) I DIRITTI del paziente ONCOLOGICO

Uscite dall’ospedale, stabilite cure e terapie, vi aspetta una parte molto antipatica: la burocrazia. Invalidità, legge 104, esenzione ticket, normative lavorative.

Anche in questo caso il consiglio è di informarvi tanto, chiedere molto. Affidarvi a chi vi sembra più competente.

Non sottovalutate le associazioni delle donne con esperienza oncologica, come SIDEO.

Queste associazioni sono nate proprio grazie all’esperienza di persone che, come voi, si sono trovate ad affrontare queste tematiche e hanno avuto difficoltà a trovare le risposte.

E adesso mettono al vostro servizio le loro conoscenze.

Chiamate, chiedete, scrivete!

 

6) SESSUALITA’ e APPEAL

Avete probabilmente perso un seno, forse anche i capelli; vi sentite gonfie, brutte, sciatte. Le cure hanno abbattuto la vostra immagine allo specchio e anche la vostra autostima.

Non lasciate parlare lo specchio senza rispondergli.

All’inizio sorridergli sarà difficile, ma ci dovete provare.

Sentirvi belle e apprezzate servirà soprattutto a voi stessi e poi al vostro partner. Se non lo avete, ne conquisterete uno! Se vi sembra che stia perdendo interesse verso di voi, riconquistatelo e riconquistatevi!

Anche qui. Chiedete, chiamate le associazioni.

Ci sono numerosi esperti di estetica oncologica, esperti di make up, parrucchieri, tatuatori.

Sentirvi di nuovo belle e attraenti gioverà alla vostra salute tanto quanto una buona terapia.

 

7) SUPPORTO PSICO-ONCOLOGICO

Non è solo il vostro corpo a necessitare di cure; anche il vostro umore e la vostra psiche hanno bisogno di conforto e sollievo.

Tutti viviamo nell’incertezza del domani, ma da quando vi hanno detto del vostro male il futuro sembra lontano, misterioso e ancora più spaventoso.

Chiedete supporto specialistico, non vergognatevi di scoprirvi fragili e spaventate.

Come il vostro aspetto, anche il vostro umore vi serve al meglio per vincere la vostra lotta.

 

8) ALIMENTAZIONE e RIABILITAZIONE

Medicine e terapie non sono tutto.

Anche l’alimentazione e la cura della vostra forma fisica sono indispensabili.

Rivolgetevi ad un nutrizionista specializzato per curare e combattere il vostro male anche a tavola; andate dall’osteopata, dal fisioterapista, fate yoga, imparate a respirare utilizzate le migliori tecniche di rilassamento.

Una parte del vostro corpo è malata; ma non permettete al resto del corpo di seguirla.

Combattete una battaglia dura, per questo avete bisogno di tenervi in forma al meglio che potete.

 

9) CONDIVISIONE

Non chiudetevi nel vostro dolore, nei vostri timori; non siate sole nei momenti di sconforto.

Parlate, condividete il vostro stato d’animo, le vostre incertezze, le vostre paure.

E se vi sembra che i vostri familiari e i vostri amici non vi capiscano, allora rivolgetevi a chi come voi sta affrontando lo stesso percorso.

Condividete momenti, lacrime, risate ed esperienze per ricordarvi, tutte insieme, che ci siete. L’unione fa la forza, anche e soprattutto adesso.

 

10) Un atteggiamento POSITIVO

Cosa è uno scherzo?

No! Gli studi scientifici dimostrano che mantenere un atteggiamento positivo aiuta la riuscita delle terapie.

Patch Adams, il medico clown, credeva fortemente nel potere della risata e aveva ragione.

Vi sembrerà difficile trovare la motivazione per andare avanti, figurarsi per ridere e sforzarsi di essere di buon umore.

Ma non abbiamo, nessuno ce l’ha, altra scelta. Vivere. E farlo il più serenamente possibile.

Bisogna scavare davvero a fondo, in certi casi, per guardare le cose da prospettive diverse. E trovare punti di vista migliori, in ogni giornata da affrontare.

Ma è indispensabile alla nostra sopravvivenza. Adesso più che mai.

Un pensiero riguardo “Oncologia: 10 consigli per voi

  • 21 Febbraio 2021 in 12:17
    Permalink

    Ho sperimentato personalmente la convivenza con il carcinoma al seno. Sottoponendomi ad una mammografia, l’operatore guardandomi intensamente, semplicemente mi ha detto: ” Siamo ancora in tempo, ma decida in fretta in quali mani vuole affidarsi”.
    Non è stata una sorpresa, perchè l’impegnativa del mio medico parlava chiaro ” sospetto ca.”
    Rientrata in casa, mi sono abbandonata sul divano e, con smarrimento, ma determinata ad affrontarlo, ho deciso a chi confidare per primo la notizia e a chi domandare informazioni sul Centro di Ricerca Oncologia di Candiolo (TO) il più vicino alla mia abitazione.
    Con questo atteggiamento e con tanta fiducia in Dio, in cui credo fermamente, ho affrontato; intervento chirurgico, chemioterapia, radioterapia e ho accettato di far parte di un protocollo di sperimentazione, perchè il carcinoma presentava alcune caratteristiche utili alla ricerca.
    Accompagnata da mio fratello ho iniziato il mio pellegrinaggio, dalla mia abitazione al Centro.
    Sono trascorsi ormai 16 anni e qualche anno fa, il Centro mi ha contattata per avere l’autorizzazione ad utilizzare quanto era stato asportato per iniziare la ricrca.
    Il pensiero che altre persone potessero guarire come me, mi ha procurato una bella sensazione di gioia. Avevo donato ” qualche cosa” di me.

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