Rimedi nutrizionali agli effetti collaterali della chemioterapia

Questa è la domanda che più frequentemente ci viene posta quando il paziente si trova al domicilio senza saper come far fronte ad alcuni disturbi che possono comparire a seguito dei trattamenti ai quali è sottoposto. Oggi vogliamo aiutarvi a trovare risposta ai vostri quesiti.

 

COSA FACCIO SE…?

 

…HO LA NAUSEA: la nausea e il vomito sono fra gli effetti collaterali indesiderati più frequenti della chemioterapia. L’incidenza e la gravità del sintomo dipendono dal tipo di farmaco, dal dosaggio, dalla via e dalla durata della somministrazione, ma anche da fattori psicologici e dal proprio stato emotivo.

Prova a mangiare cibi secchi (crackers, biscotti) e cerca di fare pasti piccoli ma frequenti; mastica lentamente e a fondo per facilitare la digestione. Bevi soprattutto lontano dai pasti e a piccoli sorsi, preferendo bibite gassate e fresche. Evita cibi grassi, speziati o fritti che richiedono troppo tempo per essere digeriti, troppo caldi o troppo freddi; preferisci le carni bianche a quelle rosse, che sono meno digeribili. Prova ad utilizzare limone e zenzero per dare sollievo alla nausea! Uno studio di Wolfgang Marx et al. del 2017, suggerisce che il supplemento di zenzero nella dieta migliora la nausea indotta dalla chemioterapia e il senso di stanchezza. Se anche con questi accorgimenti la nausea persiste, puoi rivolgerti al medico affinchè valuti la possibilità di prescriverti dei farmaci antiemetici.

…HO LA DIARREA: per diarrea si intende la presenza di tre o più scariche al giorno di feci liquide o non formate, con o senza dolore. È una complicanza che può insorgere di frequente sia dopo trattamenti chemioterapici che radioterapici.

Riduci temporaneamente il consumo di frutta e verdura, se proprio non riesci a rinunciarvi, scegli la banana e la mela (senza buccia) poiché hanno proprietà astringenti. Cerca di fare pasti piccoli e frequenti a base di cibi leggeri (pesce, pollo, pasta o riso), evita cibi troppo saporiti e grassi ma soprattutto bevi molta acqua per reintegrare i liquidi persi. Via libera anche a yogurt! Man mano che le scariche diminuiscono reintroduci gli alimenti ridotti in precedenza. Se invece le scariche non migliorano, consulta il medico che potrebbe prescriverti dei fermenti lattici o dei farmaci appositi.

…HO LA STIPSI: alcuni farmaci riducono la motilità dell’intestino e, in soggetti predisposti, possono facilitare l’insorgenza della stitichezza.

Cerca innanzitutto di bere almeno 1,5 lt di acqua al giorno, anzi inizia la tua giornata con un bicchiere di acqua tiepida al mattino appena sveglio a digiuno; sciroppo di fichi e succo di prugne possono giovarti; a colazione puoi anche ammorbidire qualche prugna secca in acqua calda e dopo qualche minuto consumare il tutto, oppure gusta una tisana al tarassaco che puoi trovare in erboristeria. Evita l’uso di lassativi se non prescritti dal medico. Cerca infine di muoverti il più possibile: l’attività fisica, anche una semplice passeggiata effettuata con costanza, aiuta l’intestino a mantenersi attivo.

…HO LA MUCOSITE: stato infiammatorio della mucosa orale caratterizzato da eritema, edema, atrofia fino all’ulcerazione della mucosa stessa.

Riferisci sempre al medico se il cavo orale è infiammato e la bocca brucia, potrebbe prescriverti dei prodotti lenitivi per fare degli sciacqui; ti dirà di evitare di usare prodotti a base di clorexidina, mentre potrebbe consigliarti dei lavaggi con acqua e bicarbonato (un vecchio consiglio della nonna che pare trovare consensi in alcuni recenti studi). Cibi e bevande fresche possono dare sollievo, fai però attenzione ad evitare succhi troppo acidi (preferisci quello di pesca, pera, mela, ananas, ribes) ed eventualmente bevi con una cannuccia, che può dare sollievo evitando il contatto diretto con la bocca infiammata. No ad alcolici, cioccolato e a cibi molto salati e speziati, così come a prodotti “ruvidi” (crostini, toast) che potrebbero graffiarti la mucosa già irritata. Un consiglio goloso: rinfresca la bocca con cubetti di ananas congelati! Sii molto delicato quando ti lavi i denti e prediligi uno spazzolino morbido.

…HO UN SAPORE METALLICO IN BOCCA/ALTERAZIONE DEL GUSTO: avere gusto e olfatto alterati è situazione relativamente frequente a causa della chemioterapia o della carenza di alcuni oligoelementi (fra cui lo zinco) o dalla ridotta salivazione o dall’alterazione dei meccanismi cerebrali che elaborano le sensazioni gustative percepite dalla lingua.

Il cattivo sapore può essere mascherato aggiungendo ai piatti salsa di soia o succo di limone; se è l’odore della carne a disgustarti, la puoi marinare in aceto e limone prima di cucinarla. Se tutti i cibi hanno un sapore amaro evita di consumare carne rossa, caffè, the, pomodori e succhi acidi; preferisci cibi dal gusto meno forte e con un buon apporto di proteine (pesce, pollame, latte, latticini e uova).

…HO LA BOCCA SECCA:

Cerca di mantenere la bocca umida bevendo spesso, anche pochi sorsi alla volta. Le bevande gassate possono risultare più piacevoli e rinfrescanti, anche succhiare cubetti di ghiaccio o ghiaccioli può dare sollievo. Una caramella dura o una gomma da masticare possono stimolare la salivazione; fai in modo che i cibi siano sempre morbidi e umidi, aiutati con sughi e salse non piccanti. Evita invece dolci e cioccolato che possono attaccarsi al palato.

…MI SENTO SEMPRE STANCO: la fatigue, genericamente chiamata anche astenia, è uno stato di sovraffaticamento, logorio e debolezza legato ad un lavoro, uno sforzo, uno stress di qualsiasi natura, che può persistere nonostante un adeguato riposo e sonno. Essa è dipendente sia dalla malattia che dalle terapie; le sue cause possono essere di natura sia fisica che psichica.

E’ un’esperienza frequente e comune; cerca di alimentarti in modo adeguato, non dimenticando gli spuntini; approfitta della possibilità di consumare cibi pronti, non devi per forza trascorrere ore in cucina per preparare piatti gustosi; usa piuttosto le energie per fare movimento: gli studi dimostrano che attività a basso impegno come una passeggiata, una biciclettata, il giardinaggio, lo yoga, aumentano il buonumore e l’appetito e riducono la stanchezza. Ricorda che alla fine dell’attività devi sentirti eccitato ma non esausto.

 

COME VEDI, UNA SOLUZIONE SI PUÒ SEMPRE TROVARE! SPERIAMO DI AVER DATO RISPOSTA AD ALMENO ALCUNI DEI TUOI DUBBI. PER ORA L’ARGOMENTO ALIMENTAZIONE SI CONCLUDE QUI. CI SENTIAMO PRESTO CON NUOVE CURIOSITÀ.

 

Elena e Lorena

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