L’anno nuovo
Non voglio riempire il nuovo anno di tanti buoni propositi. Sarei già contenta di rispettarne uno e di realizzare qualcosa con il frutto del mio impegno e della mia costanza. Che detta così lo fa sembrare più che un buon proposito…un miracolo.
Il 2020 è stato pieno di autocritica e di esami di coscienza.
Ho scoperto che sono più le cose che non so fare di quelle che so fare; che le cose le faccio peggio di quanto credessi; che non so un sacco di cose su di me. Domanda: dove sono stata negli ultimi 36 anni? Cosa ho fatto nel frattempo?
Perché non mi sono lavata bene i denti? Perché faccio sempre le cose all’ultimo minuto? Perché bevo ancora Coca Cola se so che ha tanti e troppi zuccheri? Perché sbaglio ancora nelle cose dove basterebbe, banalmente, farmi anche una domandina in più?
Ma il 2020 mi ha insegnato anche una cosa molto importante: che l’unico modo per fare le cose è farle e che non esiste al mondo niente di più liberatorio di fare per davvero le cose che non abbiamo voglia di fare.
Ci si può scoprire molto ganzi e pieni di risorse se non cediamo alla frustrazione o alla paura. Ci si può scoprire meravigliosamente a proprio agio con il migliorarsi di continuo se superiamo pigrizia o titubanza.
Rendere possibile l’impossibile è possibile!!!
Il trucco? Devi “solo” cominciare a farlo!!!
In bocca al lupo!