EPILESSIA E SPORT

Il 10 Ottobre ricorre la giornata della salute mentale.
Definire la salute mentale è complesso. Ma noi ci rifacciamo alla definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che definisce la salute mentale “come uno stato di benessere in cui ogni individuo realizza le proprie potenzialità, può affrontare efficacemente i normali stress della vita, può lavorare in modo produttivo e fruttuoso ed è in grado di dare un contributo alla propria comunità”.
La salute mentale, dunque, non è lo stato di assenza di malattia; ma un processo evolutivo, un saper utilizzare le proprie armi al meglio per costruire il proprio equilibrio.
Proprio in questo mese abbiamo scelto di parlarvi dell’epilessia, una complessa patologia neurologica che riguarda il sistema nervoso centrale, che è molto peculiare per la sua stessa natura.
Si manifesta improvvisamente, spesso senza preavviso, senza segni premonitori.
Non è invalidante ma è una patologia con la quale bisogna imparare a convivere.
Sicuramente la sua presenza nella nostra vita non deve precludere la nostra serenità, la nostra progettualità e la nostra capacità di proiettarci ad un futuro sereno.
Di certo, però, richiede una notevole capacità di organizzazione mentale.

Noi dello studio medico MENS CPZ siamo promotori di benessere ed equilibrio fisio-psicologico; vi parliamo spessissimo di quanto l’alimentazione, un buon sonno e una continua attività sportiva, moderata, ma continua nel tempo, siano importanti per la nostra vita.
E per questo, oggi, vogliamo porre l’attenzione proprio sull’associazione esercizio fisico ed epilessia.
L’attività fisica va sempre modulata secondo le nostre necessità, le nostre capacità e anche la nostra situazione di salute fisica.
Di certo non ci si improvvisa atleti dalla sera al mattino; ma iniziare lentamente, un po’, ogni giorno, se siamo digiuni, non può che farci bene. Fa bene al corpo, ai muscoli, al cuore, ottimizza il metabolismo e aiuta a tenerci in forma; ha un notevole impatto sull’umore, allevia le tensioni accumulate durante la giornata e dopo un po’ di sforzo, la sensazione di rilassatezza indotta è piacevole e concilia il riposo.
Detto questo, lo sport e l’attività fisica hanno effetti positivi neurologici e medici sulle persone con epilessia, in quanto possono ridurre la frequenza delle crisi.
E sottolineiamo soprattutto un aspetto di fondamentale importanza: lo sport ci “obbliga” ad un’esposizione fisica e mentale all’esterno, favorendo il contatto con l’aria aperta, la natura e gli altri. L’aspetto sociale dello sport si rivela determinante in maniera positiva, perché ci aiuta con l’umore, favorisce l’autostima, il confronto; ci permette di migliorare le nostre funzioni cognitive.
Inconsapevolmente siamo messi nelle condizioni di misurarci con noi stessi e con gli altri; con le nostre capacità fisiche e mentali; la nostra predisposizione agli altri, al rapporto interpersonale; all’osservazione e al godimento del momento e di quello che ci circonda.
La crescita emotiva è cognitiva è di vitale importanza per la nostra salute mentale a lungo termine; lo è a maggior ragione per individui che sentono la loro esistenza minacciata da un nemico invisibile e imprevedibile.
Il contesto sociale stimola e modella la crescita emotiva e cognitiva. Il benessere neurologico coinvolge non solo la sfera fisiologica o genetica, ma anche quella dell’ambiente che ci circonda. Ed è per questo che esporci ad un’attività che ci costringe fuori di casa, fuori dal lavoro e dai soliti schemi, non può che farci bene. Soprattutto in una patologia che potrebbe avere un significativo impatto sull’umore oltre che sulla quotidianità.
Per questo, vi stimoliamo e vi esortiamo a praticare una disciplina sportiva incline alle vostre caratteristiche caratteriali e fisiche.
Vi raccomandiamo però di recarvi sempre dal medico per una visita sportiva e di una visita neurologica concomitante: non ci sono schemi, per nessuno. Soprattutto se abbiamo una patologia.
Individualizzare l’attività è necessario; il neurologo e il medico dello sport devono lavorare in sintonia per potervi permettere di trarre il meglio dall’esperienza dello sport, senza mettervi in qualche modo in difficoltà.
Gli antiepilettici possono avere degli effetti collaterali o alcune attività possono sovraccaricare maggiormente il sistema nervoso; ad ogni modo per la vostra incolumità e quella degli altri, bisogna essere coscienziosi e rivolgersi dai nostri medici di fiducia per il rilascio del certificato medico di pratica dello sport.
Noi siamo disponibili ad aiutarvi con i nostri specialisti neurologi e con i nostri medici dello sport a fornirvi aiuto, un piano personalizzato di attività sportiva, a rispondere alle vostre domande e a fugare ogni dubbio.
Come sempre, noi dello studio medico MENS CPZ ci mettiamo al servizio della salute della vostra Mente e del vostro Corpo.

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