Nella pelle si trova un recettore del dolore, studio svedese spiega il funzionamento

Da dove deriva il dolore? E attraverso quali canali del nostro corpo passa? Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science e condotto dal dipartimento di biochimica e biofisica del Karolinska Institutet di Solna, in Svezia ha rivelato l’esistenza di un nuovo organo sensoriale preposto al riconoscimento del dolore fisico come quello della puntura di un insetto o di una ferita o un colpo ecc

La novità è che questo speciale organo a cui ancora non è stato dato un nome si trova nella pelle ed è composto da cellule gliali che formano un tessuto a maglie.
La stimolazione di questo “organo” provocherebbe impulsi elettrici nel sistema nervoso essendo strettamente collegato con i nervi del dolore.

Durante l’esperimento Patrik Ernfors e colleghi hanno provato a bloccare questo oragno e osservando gli effetti hanno scoperto che il dolore meccanico diminuiva drasticamente o perlomeno diminuivca la percezione di esso.

Per dolore cronico s’intende un dolore che persiste più a lungo del corso naturale della guarigione associata a un particolare tipo di danno o di malattia. Si stima che colpisca più di un quarto della popolazione italiana adulta. Le vittime del dolore cronico hanno, in genere, tra i 40 e i 50 anni e nel 56% dei casi sono donne. Il dolore cronico, inoltre, compromette la vita sociale, le capacità fisiche, emozionali e lavorative di chi ne soffre e spesso si associa anche a disturbi del sonno, ansia, depressione, fatica e stress.

Lo studio svedese apre nuovi scenari sulla complessa medicina del dolore e dolore cronico ipotizzando differenti approcci oltre a quelli standard.

 

Fonte: Ansa Salute

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